Dal 18 novembre, fino al 6 marzo 2022, il Castello D’Albertis di Genova ospita la sorprendente mostra Colazione a Melbourne e pranzo a Yokohama, a cura di Maria Camilla De Palma, in collaborazione con Monica Galassi e Ken Orchard.
Una mostra che prende il suo avvio dai ricordi materiali di varia natura che sono tornati nel 1878 al Castello D’Albertis di Genova dal primo viaggio intorno al mondo del Capitano d’Albertis, dal Borneo al Perù, attraverso India, Australia e Nuova Zelanda, Cina e Giappone, Stati Uniti e Centroamerica.
Allestiti come in una camera delle meraviglie e riproposti in trofei di caccia secondo l’allestimento dell’epoca voluto dal Capitano d’Albertis, questi oggetti materializzano lo sguardo ottocentesco verso l’Altro, che in mostra ci accompagna fino ai nostri giorni, aiutandoci a passare da una concezione in cui le popolazioni indigene extraeuropee erano trattate come oggetto di scatti fotografici ed esposizioni esoticheggianti ad una in cui vengono coinvolte come soggetto a pieno titolo della rappresentazione e della storia.
Tra le numerose storie di incontri dietro a questo viaggio, ce n’è una in particolare che ha aperto per il museo nuove e inaspettate narrative e connessioni: la ricevuta di acquisto dallo studio di Melbourne del fotografo tedesco J.W. Lindt (1845-1926) di immagini scattate in Australia (Clarence River Valley), scatti di staged photography, costruiti appunto in studio da Lindt stesso, che ritrae Aborigeni australiani e “pittoreschi” paesaggi, assai imbevuti di positivismo coloniale.
In questa prospettiva, la partecipazione al progetto da parte del massimo esperto di J.W. Lindt, lo storico della fotografia australiano Ken Orchard, ha fornito informazioni e contenuti su queste immagini inedite, che a loro volta hanno contribuito a rispondere ad interrogativi ancora aperti sulla vita e le opere di questo grande fotografo.
DOVE
Castello D’Albertis Museo delle Culture del Mondo
Corso Dogali, 18
QUANDO
Dal martedì al venerdì 10-17; sabato e domenica 10-18
Accesso consentito a visitatori muniti di Green Pass