La capitale del paese è quasi un luogo mitologico, un posto dell’immaginazione. Nella grande baia naturale che l’uomo ha adattato alle proprie esigenze come meglio non si sarebbe potuto fare, ancora si sentono l’eco dei cannoneggiamenti ottomani ai quali i Cavalieri dell’Ordine ospitaliero hanno tenuto fieramente testa. La città l’hanno costruita loro, dotandola di un porto senza eguali, un vero rifugio nel cuore del Mediterraneo, ma non solo. Fra grandi piazze dal sapore al contempo meridionale e anglosassone, di cui una impreziosita da un capolavoro di Renzo Piano, vicoli tortuosi e impregnati dell’odore della macchia mediterranea nei quali spuntano pub all’inglese, sorge la grande Concattedrale di San Giovanni Battista, un gioiello barocco irripetibile, nel quale si trova anche uno dei più preziosi Caravaggio del mondo.
2. Visitare le saline a Gozo
No, non pensate a basse lagune dove le zanzare la fanno da padrone. Le saline di Gozo esistono dai tempi dei romani e sono state scavate di fronte alle onde impetuose del Mare Mediterraneo. Durante l’inverno, sono come gigantesche pozze di marea, d’estate, sotto un’incombente scogliera bianca, sembrano la tavolozza di Poseidone, quando come immense pozzanghere riflettono i colori del cielo e del tramonto.
3. Mangiare Pastizzi, Qassatat e Ftira nel più antico forno di Rabat
Il forno Mekren’s è un luogo senza tempo. O meglio, di tempo ne è passato tanto qui. Sono 4 le generazioni di fornai che si sono avvicendati nel torrido e scuro laboratorio senza finestre dove ancora arde la legna nel forno di fine ottocento. Ma la loro passione gliela si legge negli occhi, la si assapora nei loro prodotti, uno dei quali è persino patrimonio dell’UNESCO e la si vede nei sorrisi di chi ancora continua a bussare alla loro porta per uscirne con prelibatezze che negli altri locali scintillanti dell’arcipelago ci sono… ma non sono la stessa cosa.
4. Echi d’Arabia a Mdina
L’antica capitale araba di Malta sorge dove un tempo nasceva Melita, la colonia greca e poi romana. Al loro arrivo gli arabi la ripopolarono e impressero un carattere particolare al suo abitato, caratterizzato da strade curve di cui non si vede mai la fine, restituendo così l’impressione di un intrico di vie infinito, abbellendo i palazzi con archi arabeschi e cortili segreti. Oggi tutto è immerso in un silenzio onirico, nel quale risuona il calpestio degli zoccoli del cavalli che risaltano, passando al mezzo trotto, sui muri color sabbia delle case.
5. Un bagno in un fiordo mediterraneo
A Malta si parla una lingua di origine araba e le insenature della costa si chiamano Wadi come i greti del fiume in Medioriente e in nord Africa. Ma a Malta i wadi sono tutt’altro che aridi, anzi. L’unico modo per fare il bagno lungo i tratti di costa più agitati è trovarne uno, come lo spettacolare Wadi il-Għasri, forse il più affascinante di tutti: lungo e stretto fra pareti di roccia alte decine di metri e nel quale si insinua un’acqua verdeblu e cristallina, si raggiunge con una ripida ma comoda scalinata.