L’arcipelago maltese, perduto nel centro del Mediterraneo come una flottiglia dispersa, è carico di storia e di storie. Quella più nota è legata alla vicenda dei Cavalieri ospitalieri di Malta, che si insediarono a La Valletta, oggi capitale del piccolo stato europeo, nella seconda metà del Cinquecento, dopo una serie di peripezie che li aveva visti vagare in vari paesi. Quello che non tutti sanno, però, è che accanto a una storia in superficie ce n’è una, altrettanto suggestiva, sotterranea. E ne sono testimonianza i tanti cunicoli, ipogei, catacombe e spazi che nasconde il sottosuolo dell’isola.
Underground Valletta
Partiamo proprio dalla capitale. Contemporaneamente alla fondazione della città venivano scavati dei cunicoli destinati all’approvvigionamento d’acqua, alla disposizione di pozzi e come magazzini di conservazione per i cereali. Nonostante l’isola fosse ben difesa, i Cavalieri avevano bisogno di essere pronti a lunghi assedi, che in effetti si verificarono soprattutto per mano dei Turchi. La loro utilità non finì con lo sfumare della minaccia ottomana. Durante la seconda guerra mondiale, le gallerie divennero un prezioso rifugio antiaereo nel corso dei bombardamenti. Questi cunicoli raccontano così tante storie, e si possono visitare grazie a tour che muovono dalla splendida Concattedrale di San Giovanni, la quale custodisce il capolavoro di Caravaggio La Decollazione di San Giovanni Battista.
Sotto il ristorante
220 metri di estensione e fino a 12 metri sotto terra, questi sono i dati del lungo tunnel con vari ambienti che ha fornito rifugio durante il Blitz di Malta (i bombardamenti durante la seconda guerra mondiale). Questo emozionante rifugio antiaereo è stato scoperto per caso nel 2000, durante i lavori di manutenzione del ristorante che lo sormonta. Bisogna infatti chiedere a un noto ristorante di Mgarr (località del nord dove si prepara il miglior coniglio dell’arcipelago) per accedere alle scale sul retro della sala da pranzo principale e raggiungere i tunnel sbozzati direttamente nella roccia, scavati a mano, e le sale imbiancate alla meglio dove in alcune fasi della guerra stavano ammassate fino a 400 persone, tanto che in una sala era stata approntata anche una piccola scuola.
Come a Roma
Rifugi bellici e tunnel dei cavalieri sono però solo l’antipasto della ricchezza nascosta nel sottosuolo di Malta. Spostiamoci a Rabat e andiamo a visitare le cosiddette Catacombe di San Paolo, una delle principali testimonianze del periodo paleocristiano a Malta. È un complicatissimo complesso di gallerie e camere mortuarie sotterranee che risale al III secolo d. C., ma probabilmente in uso da molto più tempo, fin dal periodo punico. Fra continui cambi di prospettiva, in un vero e proprio labirinto sotterraneo nel quale si rischia di perdersi, in questo cimitero ci sono sepolture di ogni tipo, ma le tombe più frequenti e peculiari sono le cosiddette tombe a baldacchino. Si notano poi decorazioni e simbologie antiche, incisioni, pitture che ci parlano di una varietà di culti diffusi fra la popolazione.
Abisso della storia
Il meglio deve ancora venire. Torniamo nella capitale pronti per visitare un sito unico al mondo, un tempio preistorico sotterraneo senza eguali. Si tratta davvero dell’unico monumento al mondo di questo tipo. L’Ipogeo di Hal Safieni è scavato nella roccia ed è un insieme di gallerie, tunnel, scale interamente collegate e distribuite su tre livelli, raggiungendo un’estensione di 550 metri quadri. Le parti più antiche di questo complesso scoperto fortuitamente durante dei lavori idraulici risalirebbero al quinto millennio prima di Cristo. Nella Sala dell’Oracolo o nel Sancta Sactorum, si respira ancora l’aria di sacralità che da oltre 7000 anni alberga in questo luogo, la cui bellezza risiede nella complessità delle tecniche costruttive e decorative delle sale e degli stretti corridoi, ma anche nella suggestione pura e semplice, quella che ha fatto nascere misteri sul sito. Tra gli scheletri rivenuti, alcuni avevano crani allungati e anomalie genetiche che hanno dato luogo ad ogni tipo di speculazione; qualsiasi suono prodotto nella Stanza dell’Oracolo rimbomba in tutti gli ambienti del tempio, forse con effetti fisici e mentali particolari sugli esseri umani. Infine c’è una leggenda urbana che racconta di una scolaresca dispersa per sempre nei tunnel…un altro dei segreti custoditi nel sottosuolo maltese.
Piero Pasini
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