Dove i cammelli segnano la via
A partire da: €1.850
INTRODUZIONE
Mindfulness on the road con Jack Jaselli. Nel sud-est dell’Algeria, al confine con la Libia, dove regna sullo spazio sconfinato del Sahara il solo fischio del vento, si trova un’area di incredibile ricchezza paesaggistica e storica al contempo, testimonianza di un remoto passato geologico del pianeta e culturale dell’umanità. Fra dune rosso fuoco, guglie di pietra, archi di roccia arenaria, mari di sabbia, resistono da millenni pitture rupestri e incisioni che sono piccoli capolavori dell’arte preistorica. Dalla roccia ci parlano gli antenati, mentre vento e sole ridefiniscono il nostro concetto di spazio e di tempo.
DETTAGLI DI VIAGGIO
Aereo,
Auto
da 6 a 12 persone
Hotel Dar Dhiaf,
Campo tendato mobile
o similari
2023
Ven 27/10 - Ven 03/11
Aereo,
Auto
da 6 a 12 persone
Hotel Dar Dhiaf,
Campo tendato mobile
o similari
2023
Ven 27/10 - Ven 03/11
LUOGHI DA SCOPRIRE
L’oasi di Djanet, nel bel mezzo del deserto, riesce ad emozionare ogni viaggiatore; per noi visitatori passeggiare tra le sue vie rappresenta “l’attesa” e l’emozione predominante è la brama di esplorare il magnifico deserto circostante; al tempo stesso proviamo curiosità perché quello che per noi è un punto di partenza di un viaggio, per i tuareg e per i locali in genere è invece una tappa o la destinazione finale di chissà quali lunghi viaggi nel deserto.
Il Tadrart Rosso è la sezione meridionale e algerina del deserto del Tadrart, che si trova in parte in Libia, da dove raggiunge la frontiera del Niger. Si tratta di una distesa di pietra arenaria rossa, di un rosso intenso ed incredibile che a tratti vira verso l’arancione, con guglie di roccia che si elevano d’improvviso in forme inaspettate e profonde gole. L’erosione del vento ha formato un gran numero di archi naturali, che si alternano a grandiose distese di dune di sabbia.
Fra le catene di dune più spettacolari dell’intero deserto del Sahara, quelle di Tin Merzouga sono rosse di un rosso infuocato e riflettono la luce del sole, soprattutto al tramonto, con un effetto straordinariamente immersivo e scenografico.
Sorta di galleria d’arte preistorica naturale, Oued In Djaren è un canyon dalle pareti strapiombanti che già da solo costituirebbe una meraviglia, un capolavoro della natura. Il vento e la sabbia hanno scavato questa gola decorandola con archi, pinnacoli e torri. Se non bastasse, le pareti del canyon sono state frequentate e abbellite da artisti preistorici con disegni e incisioni, il ché ha fatto pensare che gli anfratti fossero degli antichissimi luoghi di culto.
Se il cammello è ‘la nave del deserto’ ecco l’immagine più vivida del mare in cui può navigare. Quello dell’Erg ad Mer è un oceano immenso e impetuoso di onde di sabbia, apparentemente ferme ma in continuo movimento.
ITINERARIO
Giorno 1: Italia - Algeri - Djanet
Partenza da Milano Malpensa con volo con diretto per Algeri. Nelle ore libere tra l’atterraggio ad Algeri e la ripartenza in serata per Djanet è possibile provvedere ad un tour panoramico di Algeri sfruttando uno dei numerosi taxi in servizio all’esterno del terminal (opzionale). Volo per Djanet in serata, all’arrivo accoglienza e trasferimento per l’hotel Dar Dhiaf, o similare, semplice ma ben curato.
Pasti liberi.
Giorno 2: Djanet - Tadrart - El Berj
Una volta svegli avremo maggiore concezione del luogo in cui ci troviamo, un’oasi situata a oltre 1000 metri di altezza e circondata da migliaia di palme. Luogo di partenza e tappa intermedia per carovane di mercanti e curiosi visitatori provenienti da tutto il mondo per ammirare uno dei deserti più straordinari dal punto di vista storico e paesaggistico. La passeggiata nel souq servirà per acquistare le ultime cose, per integrare eventualmente le riserve di cibo per la spedizione e per ottenere i permessi di viaggio. In tarda mattinata partenza lungo la strada asfaltata che conduce fino ai margini del Tadrart, un Parco Nazionale con paesaggi mozzafiato e al contempo un sito di enorme interesse culturale dato da un vasto giacimento di arte rupestre. Nel pomeriggio sistemazione in campo tendato mobile.
Colazione in hotel. Pranzo a pic-nic, cena in campo tendato mobile.
Pratica di mindfulness al mattino, coltivare l’intenzione, aprirsi al viaggio.
Breve pratica di mindfulness la sera: consapevolezza corporea.
Giorno 3: El Berj - Mul En Nagha
Le meraviglie del Tadrart non sono certo finite. Dopo la prima colazione al campo un breve tragitto ci condurrà di fronte ad altri straordinari paesaggi e ad ambientazioni che variano di continuo, rinnovando ad ogni chilometro lo stupore. Raggiungeremo un mare di dune di sabbia gialla dal quale spuntano picchi di roccia arenaria, ci perderemo nella contemplazione di questo paesaggio ancestrale, frutto del lavoro del vento nei millenni, e avremo tempo esplorare a piedi angoli suggestivi. Lo stretto contatto con il deserto comunica calma e pace, con un effetto quasi terapeutico. Installazione del campo tendato e resto del tempo a disposizione al campo.
Colazione in campo tendato. Pranzo a pic-nic, cena in campo tendato mobile.
Pratica di mindfulness al mattino: accogliere il cambiamento. Meditazione camminata nel deserto.
Giorno 4: Mul En Nagha - Tin Merzouga
La nostra immersione nel Tadrart continua. La vasta regione è un campionario infinito di rocce friabili di arenaria di recente formazione geologica che sono responsabili anche delle molteplici tonalità di colore che assume la sabbia. Non c’è fotografia che possa restituire l’incredibile rosso delle dune di Tin Merzouga che diventa esagerato quando si scioglie nel calore del tramonto. Stabiliremo qui li nostro campo.
Colazione in campo tendato. Pranzo a pic-nic, cena in campo tendato mobile.
Breve pratica di mindful yoga al mattino. Pratica di mindfulness al tramonto: meditazione della montagna.
Giorno 5: Tin Merzouga - Tsitka
Non di sole meraviglie naturali è fatto il deserto orientale algerino. Dopo la colazione ripercorreremo i nostri passi, soffermandoci presso i siti di arte rupestre, testimonianze emozionanti delle popolazioni che abitarono millenni fa il Sahara. Le pitture risalgono in gran parte al periodo bovidiano, come si deduce dalla presenza di fauna detta “etiopica” fra quella rappresentata. Si tratta di animali successivamente estinti nella zona sahariana. Si prosegue nel canyon dell’Oued In Djeran, un paesaggio di grande portata emotiva, con gole profonde, ripide pareti rocciose, sculture naturali modellate dal vento e dalla sabbia. È proprio nei ripari nati dall’erosione del vento, che gli uomini primitivi hanno allestito le loro “gallerie d’arte” rupestre, fra le più belle e interessanti del Sahara. Uno dei capolavori è la cosiddetta “giraffa accucciata”, una pittura di cui colpisce l’eleganza inaspettata, per l’arte primitiva; ci sono poi momenti di vita pastorale, scene di caccia, branchi di animali della savana. Sistemazione del campo tendato mobile.
Colazione in campo tendato. Pranzo a pic-nic, cena in campo tendato mobile.
Breve pratica di mindfulness al mattino. Alla sera mindful writing sull’esperienza del viaggio fino ad ora.
Giorno 6: Tsitka - Erg ad Mer
Dopo il risveglio e la colazione lasceremo il Tadrart, diretti ad un’altra meraviglia naturale dell’Algeria, meno nota, ma non per questo da trascurare. Si tratta dell’Erg ad Mer, un mare di dune che si estende parallelo all’altopiano del Tassili e che si perde all’orizzonte. L’Erg copre infatti un’area di 20 km da est a ovest, inoltrandosi per 100 km verso sud, nella profondità del Sahara. Una grande roccia isolata conserva quello che probabilmente è il più importante graffito del deserto, la Vache que Pleure (la vacca che piange), un’incisione di incredibile fattura, che rappresenta la mungitura del bovino con un tratto sicuro e preciso. Monteremo per l’ultima volta il nostro campo tendato mobile.
Colazione in campo tendato. Pranzo a pic-nic, cena in campo tendato mobile.
Pratica di mindful yoga al mattino. Meditazione seduta la sera.
Giorno 7: Erg ad Mer - Tikabaouine - Djanet
Dopo colazione, partiremo per rientrare a Djanet, con sosta all’affascinante Tikabaouine. Questo luogo si annuncia da lontano come una cattedrale di guglie naturali che spunta dal deserto, con archi e contrafforti naturali che sembrano usciti dalla matita di uno scenografo e circondata da dune di sabbia rossa. Arriveremo quindi a Djanet dove avremo modo di rilassarci in hotel. Dopo cena ci sarà il trasferimento in aeroporto per la partenza verso l’Italia, via Algeri.
Colazione in campo tendato. Pranzo pic-nic e cena in hotel.
Breve pratica di mindfulness al mattino. Pratica e riflessione la sera: il nono giorno.
Giorno 8: Djanet - Algeri - Italia
Imbarco sul volo diretto a Milano (per altri aeroporti su richiesta), via Algeri.
Colazione in hotel.
Anche lo svolgimento della pratica di mindfulness potrebbe modificarsi, adattandosi allo sviluppo della giornata, sia nelle tempistiche sia nelle modalità.
MAPPA
