L’eco delle montagne e il canto del deserto
A partire da: €6.510
INTRODUZIONE
Terra di pellegrinaggi e antiche civiltà, di deserto, mare e montagne. Di distacco tra antico e moderno, tradizione e progresso, che qui si manifesta come in pochi altri luoghi. Grattacieli e centri commerciali che si accostano a moschee, ad antiche fortezze e alle rovine dei primi insediamenti. Gli occhi non sanno cosa mettere a fuoco e le emozioni si sovrappongono. Impossibile non restare affascinati dalle tipiche kefiah degli uomini e dalle raffinate abaya delle donne ma, allo stesso tempo, dalla vista di una ragazza in jeans che esce dal suo ufficio e si mette alla guida della propria auto. Segnali dei piccoli passi verso il cambiamento che il Paese ha finalmente intrapreso.
DETTAGLI DI VIAGGIO
Aereo,
Auto, Minivan o Van,
Pullman
da 6 a 12 persone con tour leader dall'Italia
da 2 a 5 persone con guida locale parlante inglese
Radisson Blu Hotel 5*
Hotel Mercure 4*
Holiday Inn Hotel 5*
Sahary AlUla Resort
Prime Al Hamra Hotel 4*
o similari
2022
Mer 09/02 - Sab 19/02
Mer 02/03 - Sab 12/03
Mer 23/03 - Sab 02/04
Sab 15/10 - Mar 25/10
Mer 09/11 - Sab 19/11
Mer 30/11 - Sab 10/12
Mer 21/12 - Sab 31/12 (Natale)
Mer 28/12 - Sab 07/01/2023 (Capodanno)
Partenze private – consigliate ogni mercoledì o sabato.
Aereo,
Auto, Minivan o Van,
Pullman
da 6 a 12 persone con tour leader dall'Italia
da 2 a 5 persone con guida locale parlante inglese
Radisson Blu Hotel 5*
Hotel Mercure 4*
Holiday Inn Hotel 5*
Sahary AlUla Resort
Prime Al Hamra Hotel 4*
o similari
2022
Mer 09/02 - Sab 19/02
Mer 02/03 - Sab 12/03
Mer 23/03 - Sab 02/04
Sab 15/10 - Mar 25/10
Mer 09/11 - Sab 19/11
Mer 30/11 - Sab 10/12
Mer 21/12 - Sab 31/12 (Natale)
Mer 28/12 - Sab 07/01/2023 (Capodanno)
Partenze private – consigliate ogni mercoledì o sabato.
LUOGHI DA SCOPRIRE
Un ambiente che non ci si aspetta quando si pensa all’Arabia Saudita. Una regione dove scenari e cultura sono fortemente influenzati dal vicino Yemen. Qui si ergono i Monti dell’Asir, le cui vette possono sfiorare anche i tremila metri di altezza. Tra panorami mozzafiato e foreste rigogliose, ecco sorgere i villaggi di case-torri, tipiche yemenite. Un territorio in cui alcune tribù, come quella degli Uomini dei Fiori, contadini e pastori, hanno mantenuto un’autonomia culturale, rifiutando l’assimilazione al resto del Paese.
È il secondo sito sacro dell’Islam dopo La Mecca, dove Maometto visse e fu sepolto. Medina merita un posto tra i luoghi da scoprire, benché l’accesso alla Moschea del Profeta, la al-Masjid al-Nabawi, sia consentito solo ai fedeli. Anche solo ammirarla dall’alto, consente di percepirne la profonda vibrazione e la forza della sua luce. È emozionante trovarsi in una città in cui devoti da ogni parte del mondo, si incontrano per un momento così fondamentale della loro vita come quello del pellegrinaggio.
Ciò che nel tempo la natura ha forgiato e l’uomo ha eretto ad Al Ula, è un incanto quasi unico al mondo. In pieno deserto, tra morbide dune e imponenti formazioni di arenaria, come l’iconica Elephant Rock, si stagliano inaspettate le tombe di Hegra, la più grande città Nabatea. Genera disorientamento poter ammirare in una sola giornata la Maraya Concert Hall, l’edificio a specchi più grande al mondo, completamente nascosto nel paesaggio desertico, e le viuzze tortuose della vecchia Al Ula, con costruzioni di fango e pietra. E poi ancora le incisioni rupestri, che svelano misteri di civiltà millenarie, e le oasi verdeggianti con le distese di palme da dattero, frutto simbolo del Paese.
Sono diversi gli scenari desertici che fanno da sfondo a un viaggio in Arabia Saudita ma alcuni, più di altri, consentono di vivere più a fondo l’esperienza del deserto. In 4×4, lungo la Al Disah Valley e attraverso la Hisma Valley, piste e fuori pista conducono i viaggiatori tra dune di sabbia dai colori caldi, formazioni rocciose dalle forme e misure più variegate, pareti a picco su sinuosi canyon e wadi di antichi corsi d’acqua che dissetavano le carovane prima di affrontare le traversate più difficili. Un fermo immagine su panorami che sanno essere in successione aspri e dolci.
Al-Balad, il quartiere storico di Jeddah, la città antica protetta dall’UNESCO, luogo di ospitalità per pellegrini e mercanti, ha un’atmosfera unica che avvolge i suoi visitatori. Le architetture, i profumi di cibo, la mescolanza della brezza proveniente dal mare a ovest, e dalla catena del Sarat a est. È facile perdersi nel sinuoso groviglio del suo souk, scorgendo moschee e contemplando le incantevoli case a torre, con finestre e balconi in legno di teak.
ITINERARIO
Giorno 1: Italia - Riyadh
Partenza nel pomeriggio dall’Italia verso Riyadh con volo diretto o, se non disponibile, con scalo. Arrivo in tarda serata e trasferimento privato al Radisson Blu Hotel (5*) o similare.
Cena a bordo o libera.
Giorno 2: Riyadh - Abha - Khamis Mushayt
Nelle vicinanze sorge l’interessante Museo Nazionale, tappa importante per iniziare il viaggio con una panoramica sulla storia del Paese. Poco fuori città si trova la vecchia capitale, Al Diriyah, un tempo florido centro, crocevia di pellegrini e mercanti. Patrimonio UNESCO dal 2010, oggi possiamo ammirarne le rovine di mattoni di fango, che in alcune ore della giornata le donano una bellissima luce dorata. È tutt’ora in corso un grande lavoro di restauro volto a ripristinare il suo antico splendore, motivo che impedisce la visita di parte del sito, sebbene rimangano aperte al pubblico diverse aree ricche di valore storico, tra cui il Museo Diriyah. Momento mozzafiato sarà poi quello alla Kingdom Tower dove, dal 99° piano, a ben 300 metri di altezza, potremo ammirare la città dall’alto. In serata trasferimento in aeroporto e volo domestico per Abha. All’arrivo raggiungeremo la vicina città di Khamis Mushayt, con sistemazione all’Hotel Mercure (4*) o similare.
Colazione in hotel. Pranzo e cena in ristorante locale.
Giorno 3: Khamis Mushayt (Altopiano dell’Asir)
Attualmente il villaggio è visitabile con una funivia (non sempre operativa) e ad alcuni abitanti è consentito tornare per le visite guidate nelle loro vecchie case e per alcune performance tradizionali dedicate ai visitatori. Oltre all’interesse antropologico, ci troviamo in una zona di montagna molto scenografica, che saprà regalare al viaggiatore vedute eccezionali.
Nel pomeriggio visita del Museo Regionale, della diga di Tandaha, tra le più grandi del Paese, e della ricostruzione di un caratteristico villaggio nel territorio di Khamis Mushayt. Creato secondo le regole della tradizione, è interessante in quanto racconta molto delle tipiche architetture del sud dell’Arabia Saudita. Rientro in hotel.
Colazione in hotel. Pranzo in ristorante locale e cena in hotel.
Giorno 4: Khamis Mushayt (Altopiano dell’Asir)
Dopo il pranzo ad Abha, ci spostiamo più a sud per visitare il villaggio di Rijal Alma noto, oltre che per la bellezza architettonica delle sue case-torri, anche per l’interessante museo, il “Men of the Brightest Heritage Museum”, dove sono custoditi reperti che documentano una storia di oltre duemila anni. Rientro in hotel.
Colazione in hotel. Pranzo in ristorante locale e cena in hotel.
Giorno 5: Khamis Mushayt - Abha - Medina - Yanbu
Colazione in hotel. Brunch in ristorante locale e cena in hotel.
Giorno 6: Yanbu - Al Ula
Al termine raggiungiamo il nostro veicolo per partire alla volta della meta forse più attesa del viaggio: Al Ula e il suo incredibile patrimonio storico. All’arrivo, sistemazione al Sahary AlUla Resort, in cui soggiorneremo per due notti, o similare. Tempo permettendo, prima di cena faremo una passeggiata nella Old Town di Al Ula. Qui potremo camminare lungo la Old Market Street, un’area riqualificata, con un souq costellato di artigiani locali, alcuni caffè e ristoranti. Per la parte intatta e ancora autentica della città, è previsto un progetto di restauro. Se fosse troppo tardi, la nostra passeggiata sarà rimandata alla giornata successiva o alla mattina del giorno 8, prima di lasciare Al Ula.
Colazione in hotel. Light lunch in barca. Cena in resort.
Giorno 7: Al Ula
Strategica sia per la sua conformazione geologica, sia per la posizione geografica, Hegra fu città di scalo per le rotte commerciali, nonché città più meridionale del regno dei Nabatei, che qui hanno eretto oltre 110 tombe, ancora oggi in perfetto stato di conservazione. Un tempo era visitabile in totale libertà ma, dal 2019, si può esplorare l’area solo con pullman del sito che, in due ore e in condivisione con altri eventuali visitatori, ne tocca i luoghi più significativi. Ammireremo le tombe di Hegra, la più grande delle quali è alta 22 metri, con le loro facciate abilmente scavate nella roccia. Percorreremo a piedi il Siq, lo stretto e suggestivo passaggio tra le due pareti rocciose. Scopriremo petroglifi che ci racconteranno la storia di chi nel tempo qui si è stanziato o di chi è solo passato. Ultima tappa della mattina, la gigantesca Maraya Concert Hall, incredibile opera architettonica le cui pareti di specchi riflettono il paesaggio desertico circostante, rendendola quasi invisibile. Si tratta dell’edificio a specchio più grande al mondo. Nel pomeriggio visita della vicina città di Dadan, capitale dei regni di Dadan e Lihyan. Oltre a sepolcri perfettamente conservati, qui troveremo maestosi monumenti funerari come le Tombe dei Leoni, alte una cinquantina di metri, con due leoni raffigurati in posizione seduta a rappresentare forza e difesa, facendo ipotizzare fossero sepolture dedicate a personalità dal lignaggio esclusivo. A Jabal Ikmah sarà interessante ripercorrere il passato attraverso l’arte rupestre, in una vera biblioteca a cielo aperto. Le diverse lingue che si distinguono nelle iscrizioni, dimostrano come Al Ula fosse un luogo passaggio di molte civiltà. In Medio Oriente è uno dei centri con la più alta concentrazioni di iscrizioni scolpite, tracce importantissime per conoscerne la cultura e la storia. Prima di rientrare al resort, sosta alla celebre Elephant Rock per godere della calda luce del tramonto, in mezzo a vere meraviglie geologiche. Gli occhi spaziano tra mastodontiche formazioni rocciose, la più famosa delle quali, appunto, a forma di elefante con la proboscide rivolta verso il basso. L’erosione negli anni le ha donato questa immagine singolare, che possiamo immortalare così fintanto che la roccia non subirà altre trasformazioni.
Colazione in resort. Pranzo in ristorante locale. Cena in resort.
Giorno 8: Al Ula - Al Disah Valley - Tabuk
Colazione in resort. Pranzo pic-nic. Cena in hotel.
Giorno 9: Tabuk - Hisma Valley - Tabuk - Jeddah
Colazione in hotel. Pranzo pic-nic. Cena in hotel.
Giorno 10: Jeddah
Costruite in corallo e rinforzate con legno in modo da conferirgli stabilità, sono arricchite da balconi ed elaborate finestre a battente che decorano le facciate. Porte e persiane sono finemente intagliate, seguendo lo stile tipico. Raggiungiamo la Nasif House, costruita nella seconda metà dell’800 dalla famosa famiglia da cui prende il nome – quella dei Nasif, appunto – tra i commercianti più influenti nella lunga storia di Jeddah. Nel XIX e fino all’inizio del XX secolo, la casa era uno degli edifici più importanti della città. Fu proprio qui che re Abdul Aziz trascorse la sua prima notte a Jeddah, dopo aver condotto il suo esercito vittorioso nella capitale della provincia occidentale. Le autorità di Jeddah ne hanno riconosciuto il valore architettonico e storico e, nel 1964, è stata trasformata in museo e sottoposta a tutela.
Dopo una vera immersione nell’atmosfera locale, girovagando tra le bancarelle del piccolo Alawi Market, il souq più importante di Jeddah, e il vibrante Fish Market con la sua policroma esposizione ittica, ad attenderci il Museo d’Arte Abdul Rauf Khalil. Insieme composito di edifici, tra cui anche una moschea e la facciata di un castello, racchiude un incredibile patrimonio storico e artistico, che lo rendono una meritevole meta.
Le emozioni in questa città intrisa di spiritualità, in cui durante le cinque preghiere previste dall’Islam tutto si ferma, toccheranno un alto picco di fronte alla moschea di Al-Rahma, incredibile luogo di culto dalla candida facciata. Protesa sul mare, per la sua pozione viene chiamata anche la “Moschea Galleggiante” e offre uno scorcio davvero unico. Questo gioiello architettonico sorge su La Corniche, polo d’attrazione tanto per i viaggiatori quanto per i locali.
La costa del Mar Rosso di Jeddah, infatti, si estende per più di 80 km e il Comune ha sfruttato questa distesa di lungomare trasformandola in un luogo di svago, dove non è insolito scorgere famiglie passeggiare o concedersi un pic nic all’aria aperta.
Colazione in hotel. Pranzo e cena in ristorante locale.
Giorno 11: Jeddah - Italia
Colazione in hotel.
MAPPA
