Ricchezze nascoste nella giungla
A partire da: €3.060
INTRODUZIONE
DETTAGLI DI VIAGGIO
Aereo,
Auto
da 6 a 12 persone con tour leader dall'Italia
da 2 a 5 persone con guida locale parlante italiano
Hotel The Athenee Bangkok (5*),
Hintok Lodge River Camp (3*),
Hotel Kantary Ayutthaya (4*),
Hotel Legendha Sukhotai (4*),
Hotel Aruntara Boutique Hotel (4*),
Hotel The Legend Chiang Rai (4*)
o similare
2023
Mer 31/05 - Dom 11/06
Mer 05/07 - Dom 16/07
Mer 02/08 - Dom 13/08
Mer 18/10 - Dom 29/10
Mer 29/11 - Dom 10/12
Mer 27/12 - Dom 07/01/24
Partenze private – consigliate dal lunedì al venerdì.
Aereo,
Auto
da 6 a 12 persone con tour leader dall'Italia
da 2 a 5 persone con guida locale parlante italiano
Hotel The Athenee Bangkok (5*),
Hintok Lodge River Camp (3*),
Hotel Kantary Ayutthaya (4*),
Hotel Legendha Sukhotai (4*),
Hotel Aruntara Boutique Hotel (4*),
Hotel The Legend Chiang Rai (4*)
o similare
2023
Mer 31/05 - Dom 11/06
Mer 05/07 - Dom 16/07
Mer 02/08 - Dom 13/08
Mer 18/10 - Dom 29/10
Mer 29/11 - Dom 10/12
Mer 27/12 - Dom 07/01/24
Partenze private – consigliate dal lunedì al venerdì.
LUOGHI DA SCOPRIRE
È difficile rimanere indifferenti alle contraddizioni di Bangkok. Una grande città in continuo fermento, giorno e notte. Una città dove convivono modernissimi grattacieli e quartieri di case di legno attraversati da antichi canali, sciami di tuk-tuk strombazzanti e skytrain di ultima generazione. Al centro, lungo i meandri del lento fiume Chao Praya, che attraversa la città da nord a sud, si scorgono le cime dorate delle pagode e dei templi buddisti. I tetti rossi spioventi del Palazzo segnano il cuore dell’antica città, dove si nasconde la celebre statua del Buddha di Smeraldo.
Al confine con la Birmania si trova il Parco Nazionale di Erewan. Una serie di basse montagne nebbiose coperte da una folta giungla. Un intricato mondo verde, fatto di alberi colossali, piccoli fiori e lunghe liane. Nel cuore del parco scorrono fiumi e torrenti che vanno a formare spettacolari cascate: la più famosa è quella di Erewan, da cui il parco prende il nome, sette salti che formano sette piscine naturali color smeraldo. Ai margini del parco si trova il “Ponte sul fiume Kwai”, protagonista del celebre film omonimo: venne costruito dai giapponesi durante la seconda guerra mondiale per superare questo labirinto di acque.
Ayutthaya e Sukhothai furono le capitali degli antichi regni thailandesi, da tempo ormai scomparsi e inghiottiti dalla giungla. Solo le rovine oggi ci ricordano la loro perduta gloria. Nei due parchi archeologici si possono ammirare i resti dei grandi monasteri e le guglie degli stupa, simili a piramidi di mattoni, slanciate verso il cielo. Ovunque si riconoscono le statue di Buddha, nei santuari e nelle nicchie, alcune senza testa, altre con il loro sorriso enigmatico.
Chiang Mai è da sempre la più importante città del nord, per secoli capitale di un regno indipendente. Templi, monasteri, palazzi reali e basse case formano il centro della vecchia città, protetta ancora dal suo fossato pieno d’acqua. Le montagne del Doi Intanhon, le più alte del paese, circondano la città. Nascoste nelle strette valli, nel profondo della giungla, vivono ancora oggi le tribù dell’etnia Karen. Piccoli villaggi con le loro risaie terrazzate, con un ritmo di vita che ancora resiste al celere progresso e si lascia dettare tutt’oggi dalla natura.
ITINERARIO
Giorno 1: Italia - Bangkok
Partenza dal Milano (da altri aeroporti su richiesta) con volo per Bangkok con uno o due scali, in base alla compagnia scelta. Notte a bordo.
Giorno 2: Bangkok
All’arrivo accoglienza e trasferimento privato all’hotel The Athenee Bangkok (5)* o similare.
Pomeriggio libero per fare quattro passi e per riposarci dopo il lungo volo.
Cena libera.
Giorno 3: Bangkok
Al mattino incontriamo la nostra guida e iniziamo la scoperta della tentacolare Bangkok. Spostandoci fra le rive del fiume Chao Praya e dei numerosi canali scopriremo tante città in Una; quella dei grattacieli illuminati, dei silenziosi santuari buddisti, quella delle metropolitane sopraelevate e dei quartieri di basse case tradizionali. La nostra prima tappa sarà il tempio di Wat Pho, il monastero più antico della città. Qui si trova la celebre statua del Buddha reclinato, un’enorme statua dorata lunga 45 metri e alta quasi 15. Per avere un rapporto, basti pensare che ogni dito del piede è grande come un uomo adulto. Attraversiamo poi il fiume, che scorre sinuosamente proprio al centro della capitale, per raggiungere prima il Wat Arun, “il Tempio dell’Aurora” e poi il pittoresco quartiere di Kudi Chin , con le sue case di legno colorate, una delle parti più antiche delle città. Visiteremo una di queste case tradizionali, trasformata oggi in museo, che ci racconterà la storia della comunità locale. Il campanile di Santa Cruz segna invece il luogo dove vivevano i mercanti portoghesi, mentre il piccolo tempio taoista di Kuan An Keng venne eretto dai marinai cinesi che qui facevano scalo. Prima di pranzo ci fermeremo non lontano dalla chiesa per un dolce all’antica pasticceria di Thanusingha. Qui si trovano dei celebri dolci locali a base di zucchero e uova, arrivati nel XVI secolo dal Portogallo.
Dopo pranzo torniamo sulla sponda occidentale del grande fiume. Nel cuore della città si erge il Palazzo Reale. Noi passeggeremo fra i palazzi della corte e i grandi cortili dove si trovano gli stupa dorati e i templi, il più importante dei quali ospita la venerabile statua del Buddha di Smeraldo. Al termine delle visite rientriamo in hotel.
Colazione in hotel. Pranzo in ristorante. Cena libera.
Giorno 4: Bangkok - Kanchanaburi
Colazione e partenza verso il mercato galleggiante di Damnoen Saduak. Nell’intrico di canali che si trovano ad ovest di Bangkok, ormai dal XIX secolo, si tiene un famoso mercato galleggiante. Visiteremo ques,to microcosmo a bordo di una motolancia ammirando le centinaia di imbarcazioni colorate che lungo le vie d’acqua offrono mercanzie di ogni tipo: dalla frutta fresca, portata dai contadini delle campagne, a scadenti souvenir, per attirare l’attenzione dei turisti. Il nostro viaggio prosegue verso le montagne ammantante di foreste, che segnano il confine fra Thailandia e Birmania. Durante la II Guerra Mondiale il Giappone fece qui costruire dai prigionieri di guerra, in condizioni disumane, la famigerata “Ferrovia della Morte”: è la storia, romanzata, che viene raccontata nel film “ll Ponte su Fiume Kwai”. A Kanchanaburi, capoluogo del distretto, vedremo proprio il ponte originale e percorreremo anche un tratto della linea con un antico treno. Dalla stazione di Tham Krasae, a strapiombo sul fiume arriveremo fino all’Hellfire pass, dove la linea venne scavata nelle durissime rocce della montagna. I binari, in posizione scenografica, corrono lungo le pareti, ripide e scoscese e in basso si vedono vorticose le rapide del fiume. Al termine delle visite raggiungiamo l’Hintok Lodge River Camp (3*) o similare, dove pernotteremo. Qui, lungo le rive del fiume Kwai, immersi nella giungla lussureggiante, potremo rilassarci ammirando la natura o fare il bagno nelle vasche naturali all’ombra delle verdi fronde.
Colazione e cena in hotel. Pranzo in ristorante.
Giorno 5: Kanchanaburi - Ayutthaya
Dal nostro lodge ci inoltriamo tra la vegetazione brillante per raggiungere a piedi le cascate di Erewan, lungo un percorso semplice della durata di 3 ore circa, tra andata e ritorno. Nel cuore della giungla, sotto una coltre di verzura, si trova questo luogo magico: una cascata azzurra, composta da sette livelli di acque scroscianti, immerse in un panorama color smeraldo. Ad ogni salto la cascata forma una placida pozza d’acque dove crescono bambù e liane, intorno a noi svettano le cime velate dalla nebbia e il silenzio della giungla ci avvolge. Ci fermeremo per pranzo vicino a un laghetto di montagna formato da un’ansa del fiume, per assaggiare le specialità locali. Nel pomeriggio lasciamo il lago per raggiungere Ayutthaya, dove si trovano le rovine della capitale antica del paese. Arrivo e sistemazione presso l’hotel Kantary Ayutthaya (4*) o similare.
Colazione e cena in hotel. Pranzo in ristorante.
Giorno 6: Ayutthaya - Sukhothai
Dopo colazione raggiungiamo le rovine dell’antica capitale. Dal 1351 fino al 1767 quest’isola boscosa, formata dalla confluenza dei fiumi Chao Praya, Pa Sak e Lopburi, fu il centro politico e religioso del paese. Fra i prati verdi si innalzano i resti delle torri e delle colonne dei templi. Piramidi di mattoni, spesso ricoperte dalla fitta vegetazione, rappresentano gli antichi stupa, intorno ai quali pregavano cittadini e pellegrini. Dai loro piedistalli centinaia di statue di Buddha osservano i turisti. Alcuni dei templi sono ancora oggi in uso e li possiamo riconoscere dai drappi color zafferano che sventolano dalla cima dei chedi, le torri-altare dei santuari. Visiteremo il tempio più importante, il Wat Mahathat, dove secondo la tradizione erano conservate le ceneri di Buddha e il tempio Wat Yai Chai Mongkhon, il più grande della città, il cui stupa principale raggiunge i 60 metri di altezza. Lungo il fiume vedremo le pagode costruite dagli invasori cambogiani, anch’essi buddisti. Lasciamo Ayutthaya e, lungo la strada verso nord, ci fermeremo da visitare un altro sito archeologico, Phichit, il cui nome significa “La bella città”. Questo imponente sito, spesso escluso dagli itinerari turistici, all’inizio del secolo scorso si trovava talmente immerso nella giungla, che le sue rovine erano sconosciute agli stessi abitanti. Oggi i resti di Phichit sono stati in parte restaurati e sarà un piacere camminare nella quiete di questo luogo. Proseguiamo verso Sukhothai, dove faremo check in presso l’hotel Legendha Sukhotai (4*) o similare.
Colazione e cena in hotel. Pranzo in ristorante.
Giorno 7: Sukhothai - Chiang Mai
Mattinata dedicata ad esplorare il sito archeologico di Sukhothai. È considerato la culla della cultura Thailandese: qui si trovano le più antiche testimonianze in lingua Thai e qui vennero poste le basi dell’arte e dell’architettura che sopravvivono praticamente fino ai nostri giorni. Passeggiando nel cuore della vecchia città ormai scomparsa, vedremo i resti dei templi e delle pagode che furono di ispirazione per gli architetti di Ayutthaya prima e della stessa Bangkok poi. Rovine di santuari con le alte torri circondante dalla vegetazione. Fuori dalle mura diroccate, il piccolo nel santuario di Wat Sri Chum lascia davvero impressionati per la sua statua di Buddha alta 10 metri, stretta in una piccola stanza che la contiene a stento. Lasciamo le rovine per attraversare la fertile campagna circostante e lungo il tragitto ci fermeremo presso la cascina Organic Farm per scoprire le varie fasi ed i segreti della lavorazione del riso, il vero re della cucina del sud est asiatico. Concludiamo la visita con un pranzo, ovviamente a base di riso, e con le specialità biologiche qui prodotte.
Ultima tappa della nostra giornata, il villaggio di Mae Tha, dove si svolge uno dei tipici mercati locali della zona delle grandi pianure. Una sosta fra colori, suoni e profumi della campagna, con i contadini che arrivano dai villaggi circostanti offrendo i prodotti delle loro coltivazioni.
Al far della sera arrivo a Chiang Mai, “la Rosa del Nord” e sistemazione all’hotel Aruntara Boutique Hotel (4*) o similare.
Colazione e cena in hotel. Pranzo in ristorante.
Giorno 8: Chiang Mai - Doi Pui - Chiang Mai
Di buon mattino partenza verso le alture che circondano la città verso occidente. Andiamo a visitare il tempio dorato del Doi Suthep. Le cupole delle sue pagode svettano a circa mille metri di altezza, luccicando fra i tronchi degli alberi della foresta. È un tempio frequentatissimo dagli abitanti di Chiang Mai che vengono qui anche per la splendida vista sulla città e sulle campagne che si ha dalle sue terrazze. Ci inoltriamo quindi nel Parco Nazionale del Doi Suthep per raggiungere un piccolo villaggio Hmong. Questo sarà il nostro primo incontro con uno dei numerosi gruppi etnici che vivono nel nord della Thailandia. Qui al confine con Birmania, Laos e Cina, nel folto della giungla e avvolti dalla foschia, si trovano i piccoli insediamenti di queste comunità, che vivono seguendo ancora antiche credenze e tradizioni ancestrali.
Torniamo a Chiang Mai e nel pomeriggio andiamo a visitare il suo centro storico, ancora oggi circondato da un canale perfettamente quadrato. La città fu per secoli la capitale del regno di Lanna ed i suoi sovrani qui fecero costruire i loro templi e monasteri. Vicini tra loro, fra le basse case di legno, visitermo il Wat Phra Sing in legno intagliato con inserti d’oro, dove si trova un celebre biblioteca di testi sacri buddisti, e il Wat Chendi Luang, del XIV secolo, dove vive la più importante comunità di monaci della città. Li scorgeremo silenziosamente operosi, con i loro classici abiti arancioni.
Al termine delle visite sarà possibile raggiungere il villaggio di Bosang, famoso per le sue botteghe artigiane. Fra le altre cose, è qua che vengono decorati i tipici ombrelli di carta.
Rientro in hotel.
Colazione e cena in hotel. Pranzo in ristorante.
Giorni 9: Chiang Mai - Doi Inthanon - Chiang Mai
Partiamo presto per esplorare il Parco Nazionale di Doi Inthanon. Le sue verdi cime brumose sono le più alte del paese e vengono chiamate il “Tetto della Thailandia”. Seguiamo una strada tortuosa per raggiungere le cascate di Mae Ya, quasi 260 metri di acqua scrosciante, fra i tronchi e le liane. Proseguiamo lungo le piste e i sentieri insieme a una guida locale dell’etnia Karen, i cui villaggi si trovano in queste foreste. Cammineremo lungo un semplice percorso di 4 km scoprendo i segreti della natura che ci circonda e lo stile di vita dei popoli della montagna. Con una scala di legno supereremo un’altra bella cascata per entrare in una piccola valle nascosta, dove gli abitanti hanno canalizzato l’acqua per creare coltivazioni terrazzate. Accolti con gentilezza in uno dei loro insediamenti, ci fermeremo per un tipico pranzo Karen.
Prima di rientrare in città saliremo i tornanti fino al monumento alla regina madre, costruito quasi sulla vetta della montagna. Rientro in hotel per l’ultima notte a Chiang Mai.
Colazione e cena in hotel. Pranzo tipico presso il villaggio Karen.
Giorno 10: Chiang Mai - Chiang Rai
Da Chiang Mai la strada corre, fra campi coltivati e montagne lontane, verso l’altra grande città del nord, Chiang Rai. Vicino alle colline di Mae Kachan si trovano delle famose sorgenti di acqua calda. Noi ci fermeremo per visitare i villaggi dell’etnia Lahu che vivono nei boschi che circondano la località termale. Raggiungiamo la provincia di Chang Rai per fermarci nello stupefacente “Tempio bianco”: si tratta di un tempio moderno, creazione di un artista locale che ha voluto fondere la tipica arte thai con gli elementi della cultura lanna, fino a realizzare un insieme di templi, stupa, ponti e fontane tutto bianco. Proseguiamo verso nord e attraversiamo le giungle che costeggiano il corso placido del Mekong “La Madre delle Acque”. Qui si trova il famigerato Triangolo d’Oro, il punto lungo il grande fiume in cui i confini di Laos, Birmania e Thailandia si incontrano. Rientriamo verso la città per vedere altri due luoghi peculiari: il museo Baan Dam, detta la “Casa Nera”, una serie di edifici ispirati all’architettura tradizionale ma trasformati da un artista moderno, ed il Tempio della tigre danzante, più noto come il “tempio blu” per la sua insolita colorazione indaco intensa.
Al termine delle visite ci sistemiamo presso l’Hotel The Legend Chiang Rai (4*) o similare.
Colazione e cena in hotel. Pranzo in ristorante.
Giorno 11: Chiang Rai - Mae Salong - Aeroporto
Ultima visita al mattino presto, verso la montagna di Doi Mae Salong, dove si trovano le tipiche coltivazioni di tè a terrazze. Qui la vista spazia sulle valli thailandesi e birmane e i suoni ovattati della foresta ci circondano. È un’area di popoli tribali, che si incontrano facilmente nei paesini e nei mercati, insieme ad una nutrita comunità cinse. Per pranzo raggiungiamo il Phu Chaisai Mountain Resort, immerso nella foresta in luogo idilliaco.
Trasferimento dunque in aeroporto per l’imbarco sul volo per l’Italia, con uno o due scali. Pernottamento a bordo.
Colazione in hotel. Pranzo in ristorante.
Giorno 12: Italia
Arrivo in Italia.
MAPPA
