Giorno 1: Siviglia
All’arrivo all’aeroporto di Siviglia accoglienza e trasferimento privato nel centro della capitale andalusa. Da qui esploreremo questa città dall’incantevole centro storico, oggi in gran parte pedonale, che conserva il suo aspetto medievale con strade strette e tortuose, piazze irregolari che ospitano pregevoli chiese, palazzi e grandi patios finemente decorati.
Inizieremo la visita da Plaza del Triunfo, fra le mura del Palazzo Reale e le guglie della Cattedrale di Santa Maria della Sede, splendido esempio di arte gotica. Ci inoltreremo nel labirinto di callejuelas (stradine) che contraddistinguono Siviglia, per raggiungere Plaza de la Encarnacion, dove nel 2011 è stato inaugurato un singolare belvedere in legno dall’aria avveniristica, soprannominato “I Funghi, che ci permetterà di ammirare la città dall’alto.
Al termine sistemazione all’Hotel Fernando III (4*) o similare, che ci ospiterà per l’intero soggiorno.
Pranzo e cena liberi.
Giorno 2: Siviglia
Oggi un’intera giornata dedicata a Siviglia, partendo proprio da Plaza del Triunfo, in cui torneremo per visitare il Barrio de Santa Cruz, l’antico quartiere ebraico della città. Passeggeremo fra strade bianche, piccole piazze ombreggiate da alberi di arancio e passaggi coperti, stretti fra le mura dei palazzi reali e i lussureggianti giardini di Murillo dove, vuole la leggenda, sorgeva la casa di Miguel Mañara, il celebre Don Giovanni. Al termine della nostra passeggiata, ad accoglierci saranno i Reales Alcázares, un complesso di palazzi reali, costruiti a partire dall’epoca della dominazione musulmana di Al Andalus, trasformati da re Pedro el Cruel e, ancora oggi, residenza ufficiale dei monarchi spagnoli durante la loro permanenza in città. Esploreremo i grandi cortili ingraziositi da fontane, la maestosa sala del trono – ornata dai ritratti dei re spagnoli e soffitti realizzati da abili artigiani arabi – e i giardini da sogno con alberi centenari, creati per allietare il tempo degli antichi governanti. Nel pomeriggio eccoci finalmente visitare gli interni della Cattedrale di Santa Maria della Sede. Si tratta di una delle più grandi chiese al mondo, un gigantesco complesso che venne costruito sulle rovine della moschea più importante della città, dopo 500 anni di dominazione musulmana. Sotto le grandi volte, troveremo anche la tomba di Cristoforo Colombo che, dopo innumerevoli viaggi, trovò infine qui il suo riposo. Concluderemo la visita salendo sul celebre campanile simbolo della città, chiamato la Giralda, che altro non è che il minareto dell’antica moschea con l’aggiunta di una cella campanaria. A seguire, un po’ di tempo libero da dedicare alla città fino a quando, prima di cena, ci ritroveremo per assistere ad uno spettacolo di flamenco, la tradizionale arte andalusa di cui Sevilla è una delle capitali, insieme a Cadice e Granada. Cantato, suonato e ballato ancora oggi nelle numerose Peña Flamenca, le associazioni popolari presenti in ogni città andalusa, rappresenta la vera anima della regione.
Colazione in hotel. Pranzo e cena liberi.
Giorno 3: Siviglia - Parco Minerario di Rio Tinto - Aracena - Siviglia
Oggi il nostro percorso ci porterà verso la provincia di Huelva. Seguiremo i meandri del Rio Tinto, il fiume che prende il nome dal colore rosso sangue delle sue acque, fino ad arrivare al Parco Minerario. All’interno del museo minerario che vi sorge, avremo l’occasione di scoprire la storia del territorio, iniziata già in epoca preromana e proseguita fino agli anni 80 del secolo scorso. Entreremo in un vero tunnel che faceva parte del sito estrattivo, per poi salire a bordo del treno minerario che, in un percorso di circa un’ora e mezza, ci farà attraversare un paesaggio di rocce, ferro e pietre vermiglie, come in un vero e proprio scenario marziano. Dopo questa interessante esperienza nei meandri del passato, saremo pronti per una nuova tappa: Aracena. La storia di questa cittadina ci riporta dritti al 1914 quando, giocando sulla collina del castello locale, alcuni ragazzi caddero in un buco: avevano appena scoperto un insieme di grotte calcaree ricche di stalattiti, stalagmiti e laghi sotterranei. Ed è proprio nella Grotte della Meraviglie, come è stata a pieno titolo denominata questa importante scoperta geologica, che termineremo la giornata, visitando i tesori sotterranei che custodisce. Rientro a Siviglia.
Colazione in hotel. Pranzo e cena liberi.
Giorno 4: Siviglia - Parco nazionale di Doñana - El Rocio - Palos de la Frontera - Siviglia
Di buon mattino lasceremo Siviglia alla volta del Parco nazionale di Doñana, dove il grande fiume andaluso, il Guadalquivir, crea un delta prima di sfociare nell’Oceano Atlantico. Questa estensione di acqua, boschi, acquitrini e dune costiere venne protetta già nel XIII secolo come riserva di caccia da Don Alfonso il Saggio, Re di Castiglia e di León. Con un veicolo 4×4 esploreremo i vari ambienti del parco, dalla costa sabbiosa ai canneti palustri sperando, con molta fortuna, di riuscire ad avvistare l’animale simbolo del Doñana, l’elusiva lince iberica. Le visite continueranno nel piccolo villaggio di El Rocio, protagonista anche di un frequentatissimo pellegrinaggio estivo diretto alla Madonna della piccola chiesa del paese, ritenuta miracolosa dalle comunità di gitanos. Qui pranzeremo in un ristorante affacciato sulle lagune godendo, oltre che del buon cibo, di una gradevole vista. All’estremità occidentale del parco si trova Palos de la Frontera, il porto dal quale Colombo salpò per il suo primo incredibile viaggio verso l’America. In questo luogo così importante dal punto di vista storico, visiteremo il Convento de la Rabida, dove il navigatore sostò a lungo e dove, poco lontano, troveremo la riproduzione in scala 1:1 delle tre celebri caravelle, la Niña, la Pinta e la Santa Maria. Rientro a Siviglia.
Colazione in hotel. Pranzo in ristorante locale e cena libera.
Giorno 5: Siviglia - Italica - Carmona - Siviglia
L’Andalusia in epoca romana era una ricchissima provincia e la sua capitale, Cordoba, esportava olio in tutto il mediterraneo. È da qui che provenivano le famiglie dei grandi imperatori Traiano e Adriano e la giornata di oggi sarà proprio dedicata alla scoperta delle antiche origini romane di questa regione. Prima tappa sarà Italica, antica città che deve il nome alle origini dei suoi colonizzatori, dove ammireremo antichi mosaici policromi e un imponente anfiteatro. Dopo Italica, ci sposteremo a Carmona, città dall’inconfondibile volto moresco. Nel corso della visita passeggiando tra chiese e palazzi raggiungeremo l’antico Alcazar, trasformato in un lussuoso hotel e ristorante dove ci fermeremo per il pranzo, attorniati da una bellezza senza tempo. Nel pomeriggio approfondiremo la conoscenza della città, per poi scendere alla base della collina su cui sorge e visitare l’imponente necropoli romana che si trovava proprio lungo la strada per Siviglia, dove faremo ritorno a seguire.
Colazione in hotel. Pranzo in ristorante locale e cena libera.
Giorno 6: Siviglia - Jerez de la Frontera - Cadice - Siviglia
Oggi il nostro percorso ci porterà verso la Costa della Luce, la lunga costa che si estende dal Doñana fino a Tarifa, la punta più meridionale della penisola iberica, un’incredibile distesa di sabbia che regala splendidi scenari naturali. Prima tappa sarà la città di Jerez de la Frontera, famosa nel mondo per la produzione di Sherry, il vino liquoroso che prende il nome proprio da quello della città. Qui avremo modo di visitare una cantina-cattedrale, tra castelli di botti e l’odore del mosto. Dopo aver carpito i segreti della produzione di questa dolce bevanda, un’immancabile degustazione concluderà la mattinata, prima di continuare il viaggio verso Cadice. Fondata dai fenici, Cadice è un’importante città romana e uno dei più vitali porti della Spagna medievale e moderna. La città antica si trova su una stretta penisola, circondata per tre lati dal mare, un vero e proprio braccio proteso verso l’oceano. Ammireremo la maestosa Cattedrale, esempio di fine commistione di stili artistici, il vibrante mercato del pesce che vanta una lunga storia e il Forte di San Sebastiano, sulla punta estrema dell’isola, dove si trovava un famoso tempio di Ercole – Melqart. Rientro a Siviglia.
Colazione in hotel. Pranzo e cena liberi.
Giorno 7: Siviglia - aeroporto
Ancora del tempo da dedicare a Siviglia, più precisamente alla parte meridionale del centro storico. Eccoci all’Arena, purtroppo ancora oggi drammatica protagonista delle corride cittadine, ma interessante dal punto di vista culturale. Proprio davanti alla porta principale si erge la statua di una donna: è la Carmen, che nell’opera di Bizet proprio qui venne uccisa dal disperato Don José. Proseguiremo la passeggiata lungo il fiume Guadalquivir, di fronte al barrio de Triana per arrivare alla Torre de Oro, uno dei resti della muraglia di epoca musulmana della città. Ultima tappa sarà la bellissima Plaza de España, costruita come simbolo dell’intero paese per la sfortunata Expo Iberoamericana del 1929. Situata al centro del Parque di Maria Luisa, si configura come un insieme di ponti, canali, torri e colonnati decorati con pannelli di azulejos colorati (piastrelle di ceramica locale) che raccontano la storia del paese. A seconda dell’orario di partenza del volo, trasferimento privato in aeroporto.
Colazione in hotel. Pranzo e cena liberi.
L’ordine delle visite potrebbe svolgersi differentemente rispetto a quanto pianificato da programma in base ad eventuali variazioni degli orari di apertura dei luoghi d’interesse o del meteo.