Egitto & Sudan: un tuffo tra civiltà eterne
A partire da: €2.650
INTRODUZIONE
DETTAGLI DI VIAGGIO
Aereo,
Autovettura o Minivan o Pullman
da 10 persone
con Luciano Ceretti
Möwenpick Media City Hotel 5*,
Acropole Hotel 3*,
Karima Nubian Rest House,
Campo Tendato di Meroe
dal 31 dicembre al 7 gennaio
CAPODANNO ed EPIFANIA IN VIAGGIO CON LUCIANO
ISCRIZIONI ENTRO IL 21 OTTOBRE 2022
Aereo,
Autovettura o Minivan o Pullman
da 10 persone
con Luciano Ceretti
Möwenpick Media City Hotel 5*,
Acropole Hotel 3*,
Karima Nubian Rest House,
Campo Tendato di Meroe
dal 31 dicembre al 7 gennaio
CAPODANNO ed EPIFANIA IN VIAGGIO CON LUCIANO
ISCRIZIONI ENTRO IL 21 OTTOBRE 2022
LUOGHI DA SCOPRIRE
ITINERARIO
Giorno 1: Italia - Il Cairo
Cena libera.
Giorno 2: Il Cairo
A seguire Menfi, prima capitale dell’Antico Regno – meglio nota oggi come Mit-Rahina – dove, tra le varie rovine, potremo ammirare i resti del colosso di Ramses II in tutta la sua maestosità.
Al termine delle visite, rientro in hotel.
Colazione e cena in hotel. Pranzo in ristorante locale.
Giorno 3: Il Cairo - Khartoum
Nel pomeriggio ci trasferiremo in un’altra imperdibile area della capitale, quella dove sorge la Cittadella di Saladino. Passeggiando tra le stradine assolate di questo strategico luogo di difesa, raggiungeremo la meravigliosa Moschea Muhammad Ali o Moschea di Alabastro, che sa affascinare non solo per la sua maestosa architettura, ma anche per gli interni – finemente decorati con tappeti e ricchi lampadari – e la spiritualità di cui è pervasa.
Raggiungeremo poi Khān el-Khalilī, vastissimo ed animato souk cittadino dove perdersi tra il profumo di spezie, manufatti artigianali di ogni tipo o rilassarsi in uno dei tanti locali tipici con un aromatico tè alla menta o un karkadè. Dopo cena, trasferimento in aeroporto per il volo diretto per il Sudan. All’arrivo a Khartoum in nottata, trasferimento privato all’Acropole Hotel (3*).
Colazione in hotel. Pranzo e cena in ristorante locale.
Giorno 4: Khartoum
Attraversando poi la confluenza tra Nilo Azzurro e Nilo Bianco nei pressi del Palazzo Presidenziale – dove nel 1885 il generale Gordon fu decapitato dalle truppe del Mahdi – raggiungeremo Omdurman, l’antica capitale del Sudan. Qui ammireremo la Tomba del Mahdi per poi visitare la Casa di Khalifa, l’interessante museo a lui dedicato che si sviluppa all’interno di una casa tradizionale sudanese dei primi del secolo scorso (ad oggi il museo è chiuso per restauro, ma dovrebbe riaprire entro la fine dell’anno). Se il tempo ce lo consentirà faremo anche una passeggiata nel caratteristico mercato locale.
Prima del tramonto, raggiungeremo la tomba del leader sufi Ahmed al Nil a Omdurman per assistere alla coinvolgente cerimonia dei Dervisci. Ogni venerdì, un’ora prima del calar del sole, l’ordine sufi si riunisce in cerchio nel cimitero di fronte al mausoleo-moschea Ahmed al Nil, per dare avvio a una di una serie di rituali. La cerimonia si apre l’arrivo dei Dervisci, che appoggiano le loro bandiere e stendardi (rappresentanti le scuole coraniche Sufi) al centro del cerchio che i fedeli formano per delimitare l’area sacra della funzione. Inizia quindi il Madeeh, cantando parole di gratitudine al Profeta Maometto, con il pubblico che interagisce con i cantori, ballando al ritmo incalzante degli strumenti a percussione. I Dervisci iniziano a girare su loro stessi all’interno del cerchio e la musica costante, la fragranza dell’incenso che brucia, la ripetizione infinita di canti religiosi e le vertigini generate dal movimento ripetuto, li portano in uno stato di trance. Secondo un’antica credenza, la danza vorticosa permette la purificazione dell’anima e la ricerca della pace interiore. Un’esperienza autentica per avvicinarsi alla cultura sudanese in un’atmosfera pervasa di emozioni (è possibile assistere alla cerimonia dei Dervisci solo il venerdì).
Colazione in hotel. Pranzo e cena liberi.
Giorno 5: Khartoum - Necropoli di El Kurru - Jebel Barkal - Karima
Continueremo verso sud fino al villaggio di El Kurru, dove sorge una delle necropoli napatee. Qui, sarà possibile visitare una delle tombe scavate nella roccia sotto le piramidi – parzialmente crollate – totalmente decorata con immagini del faraone, degli dei e variopinte iscrizioni geroglifiche. Nella Necropoli di El Kurru sono sepolti tutti i faraoni, tra cui Piankhy e i suoi amati cavalli, ad eccezione del faraone nero più conosciuto, Taharqa (690-664 a.C.), fondatore della più recente Necropoli di Nuri, situata sul lato orientale del fiume Nilo. I siti archeologi napatei sono annoverati tra i Patrimoni dell’Umanità dell’UNESCO. Non lontano dalla Necropoli di El Kurru, si trova una suggestiva antica foresta pietrificata ricca di testimonianze fossili.
Pochi chilometri a sud, proprio alla base del Jebel Barkal, l’antica Montagna Pura di Amon, visiteremo il sito archeologico che sorge ai piedi dell’Olimpo dei Nubiani, che ha rappresentato il cuore religioso nubiano per più di 1000 anni. Qui, infatti, si erge un grande tempio dedicato ai faraoni del Nuovo Regno e al loro patrono, Amon. Oltre alle rovine del grande tempio, sono ancora visibili numerosi arieti scolpiti nel granito che si pensa costeggiassero un lungo viale che probabilmente conduceva al Nilo. Scavata nella parete alla base della montagna, si trova anche una grande stanza decorata con bassorilievi dedicati alla dea Mut, sposa di Amon (la visita del tempio è vincolata alla sua apertura, in quanto alcune settimane all’anno è chiuso al pubblico per lavori di restauro ad opera di un’equipe italiana).
La giornata si concluderà in maniera davvero suggestiva, ammirando il tramonto dalla sommità del Jebel Barkal o tra le piramidi meroitiche che si trovano sul lato ovest della montagna. Qualora non ci fosse tempo l’ascesa, sarà effettuata all’alba del giorno successivo.
A seguire raggiungeremo la Karima Nubian Rest House, di proprietà della nostra organizzazione.
Colazione in hotel. Pranzo a pic nic, cena in rest house.
Giorno 6: Karima - Necropoli di Nuri - Atbara - Meroe
Ci addentriamo poi nel Deserto del Bayuda, che si estende nell’area delimitata dall’ansa formata dal Nilo tra la Quarta e la Sesta cateratta; questo deserto è caratterizzato da montagne coniche di basalto nero – la maggior parte delle quali di origine vulcanica – che si alternano a tratti ciottolosi e ampie vallate solcate da fiumi secchi (wadi) e presenta una scarsa vegetazione. Qui, potremo incontrare isolati gruppi di nomadi Bisharin, che vivono in piccoli nuclei familiari in tende o capanne di rami intrecciati, erette nei pressi delle rare fonti di approvvigionamento d’acqua, con le loro mandrie di capre, cammelli e asini.
Raggiungiamo Atbara, cittadina posta alla confluenza tra il Nilo e il fiume Atbara dove, attraversato il fiume, muoveremo verso sud lungo un’area pianeggiante dove sarà facile scorgere qua e là piccoli cammelli e alberi di acacia.
All’improvviso allo sguardo si aprirà uno spettacolo incredibile: il profilo di oltre 40 piramidi, la maggior parte delle quali ancora in perfetto stato di conservazione, che si staglia nel cielo terso. Ecco la Necropoli Reale di Meroe. Intorno al III secolo a.C., i Cimiteri Reali furono trasferiti da Napata a Meroe. Ciò segnò un significativo allontanamento dalle pratiche egizie, segnando una nuova era per il Regno di Kush. Il primo re Arkamani si discostò dai comandamenti e dalle regole prescritte dai sacerdoti, instaurando la nuova Necropoli a Meroe, seguendo le orme del predecessore Re Aspeta che, nel 590 a.C., spostò la capitale da Napata a Meroe. Durante questo regno, i geroglifici egizi furono sostituiti da una nuova scrittura meroitica, costituita sia da geroglifici che caratteri corsivi. Meroe fu inoltre un importante snodo per le rotte commerciali con Egizi, Greci e Romani e gli scambi con le diverse culture ne influenzarono lo stile architettonico. Sistemazione presso il campo tendato fisso di Meroe, di proprietà della nostra organizzazione.
Colazione in rest house. Pranzo a pic nic, cena presso il ristorante del campo.
Giorno 7: Meroe - Mussawarat Es Sufra - Naga - Khartoum - partenza
Ripresa la marcia verso sud, arriviamo al sito di Mussawarat, in una splendida vallata circondata da colline. Qui, sono visibili le rovine di un tempio di grandi dimensioni che un tempo svolgeva un ruolo di prim’ordine. Punto focale della costruzione è il Grande Recinto, costituita da diverse strutture e pareti di confine che si sviluppano attorno ai templi costruiti nel I secolo d.C.. Il gran numero di elefanti rappresentati sulle pareti fa pensare che questo animale abbia avuto un ruolo molto importante in quest’area.
Raggiungeremo poi Naga, uno dei due centri sviluppatisi durante il periodo Meroitico. Qui, in un tipico ambiente sahariano con rocce e sabbia, si trova il tempio di Apedemak (I secolo d.C.): un meraviglioso edificio con decorazioni a bassorilievo raffiguranti l’immagine del Dio con la testa di leone, del faraone e dei nobili e diverse riproduzioni rituali del Dio Apedemak. A poche decine di metri poi, incontriamo una piccola e singolare costruzione con arcate e colonne, denominata chiosco, in cui possiamo notare una fusione degli stili architettonici egizi, romani e greci. Non lontano, un altro tempio dedicato al Dio Amon, con numerose statue di arieti e bellissime decorazioni in bassorilievo. Al termine della visita, ci rimetteremo in marcia verso la capitale e raggiungeremo l’Acropole Hotel, con camere a disposizione per rinfrescarsi e riposarsi prima del trasferimento in aeroporto per l’imbarco sul volo notturno con scalo per l’Italia.
Colazione al campo. Pranzo a pic nic, cena libera.
Giorno 8: Italia
MAPPA

ALLOGGI
KARIMA NUBIAN REST HOUSE
Situata ai piedi del Jebel Barkal, l’affascinante boutique hotel di proprietà della nostra organizzazione dispone di 24 camere doppie, tutte con servizi privati e una piacevole veranda dove sedersi nelle fresche notti stellate. La Nubian Rest-House è decorata con gusto, partendo dall’originale porta nubiana, da cui gli ospiti fanno ingresso nella proprietà, al salotto dove ci si può riposare o leggere un libro. Il giardino fiorito attrae una varietà di uccelli e il loro cinguettio è la colonna sonora della casa. Di particolare interesse sono i tetti delle camere e del ristorante, cupole di mattoni che riprendono la tradizione delle case nubiane nobiliari del passato. La cura per i dettagli è la nostra passione e sarà facile capirlo durante il soggiorno.