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La Slovenia ha tanti punti di forza. È un piccolo paese che racchiude però quasi tutti gli scenari naturali che si possono incontrare in Europa e preziose città d’arte a partire dalla sua capitale, Lubiana, un piccolo gioiello ancora poco conosciuto.

 

Lubiana
Circondata da dolci colline e attraversata dal fiume Lubianica, la principale città della Slovenia mischia le architetture asburgiche, che se ne stanno quiete, come addormentate sotto coperte color pastello, ai piedi dell’austero Castello, con le atmosfere fin de siècle create dalle creazioni di Plećnik, l’architetto che dopo il terremoto del 1895 ripensò e ricostruì buona parte della città. Il genio del luogo, fra edifici che possono tranquillamente rivaleggiare con i pezzi più importanti dello stile Secessione viennese, ha ad esempio pensato ad una delle poche piazze sospese del mondo, quella creata dal triplice ponte sul fiume, luogo di passaggio, certo, ma anche di sosta e ritrovo. Lubiana è una capitale dalla dimensione umana, green, vivace e composta che si distingue dalle colleghe europee. Il colorato mercato cittadino, che pare di paese, ma anche di città, sembra proprio voler dire questo. Il Castello domina i campanili a cipolla, l’elegante Mestni trg conduce alla Cattedrale dalle linee sinuose.

Bled
Il bello della Slovenia è che oltre ad essere varia è anche piccola, quindi questa sua eccezionale varietà si può sperimentare in pochi chilometri. Da Lubiana, ma anche dal confine con l’Italia, il lago di Bled si trova a circa 45 minuti di strada. In tre quarti d’ora si può raggiungere l’idillio di uomo e natura, un lago alpino dalle acque per nulla ghiacciate e di un ‘blu piscina’ al centro del quale sorge un’isoletta con poche case e una grande chiesa. Placide escursioni in pletna (la tradizionale barca a remi) o a piedi nei dintorni, un castello che domina le Alpi e alcuni fra i migliori alberghi del paese vi convinceranno di trovarvi in una favola.

Pirano
Piros, fuoco, in greco. È questa l’origine del toponimo di Pirano, uno dei più bei borghi dell’Adriatico, di certo il più bello della Slovenia, dove da sempre brilla la luce di un faro. Il paese, dall’ineguagliabile aria marinaresca, struggente nel suo pittoresco abitato, si protende in uno stretto promontorio e allo stesso tempo abbraccia il mare all’interno del suo porticciolo dove tintinnano gli alberi delle barche a vela. Un tempo il mare entrava ancora di più a Pirano, però. Piazza Tartini, dedicata a un musicista locale, occupa lo spazio del vecchio porto e ora è un intimo anfiteatro di case dal quale partire per perdersi nelle viuzze del centro, piluccando del pesce fritto da passeggio, ammirando balconi e chiese e giungendo fino in riva al mare, dove turisti e piranesi fanno il bagno giusto fuori della porta di casa.

Piero Pasini

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